Paola Venturi, bergamasca, è laureata in archeologia e in architettura del restauro ma non lavora nell'arte, mette le competenze personali al servizio di un contesto lontanissimo da quello dei studi universitari: la prostituzione. Il connubio che ne risulta l'ha trasformata in una raffinata cultrice del sadomaso, che rielabora in forma di complesse scenografie che narrano episodi mitologici e biblici.